Il 3 settembre 2019 la banca centrale olandese ha annunciato che dovrà iniziare a regolamentare le società di criptovalute (compresi i fornitori di portafogli di criptovalute), in conformità con la quinta direttiva europea contro il riciclaggio di denaro, introdotta nel luglio dell’anno in corso.
Cosa significa il controllo aggiuntivo?
Le società che offrono scambi da valute fiat a cripto dovranno registrarsi presso la De Nederlandsche Bank (DNB). La scadenza è fissata al 10/01/2020, ma prima è meglio è, dato che anche le formalità richiedono un po’ di tempo. Perché questa forma di impegno? Secondo DNB: “Le criptovalute sono vulnerabili ai crimini finanziari, per questo è importante istituire subito una supervisione dell’integrità.”
Oltre a registrare le società che commerciano criptovalute, la DNB “valuterà” i loro membri del consiglio di amministrazione e gli azionisti, che dovranno dimostrare che i loro metodi di business sono sufficientemente buoni per prevenire il riciclaggio di denaro o il sostegno ai terroristi.
“Una volta che un’azienda è stata registrata e abbiamo valutato i membri del consiglio di amministrazione e altri responsabili politici, controlleremo che sia conforme alle norme sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo. Le imprese che non si registrano non saranno più autorizzate a fornire servizi di scambio di criptovalute e portafogli”. – si legge nel comunicato stampa della DNB.
Qual è la causa dell’intervento della De Nederlandsche Bank?
Il mese scorso il New York Times ha informato che l’organizzazione terroristica Hamas si sta affidando sempre più alle criptovalute per ottenere fondi.
Inoltre, gli istituti di ricerca mediorientali hanno avvertito i media che questo tipo di gruppi utilizza l’app Telegram per inviare messaggi e ottenere criptovalute. I ricercatori temono inoltre che l’imminente sellout dei token non faccia altro che peggiorare la situazione.
“No” all’anonimato
L’utilizzo su larga scala delle criptovalute da parte delle organizzazioni criminali era solo una questione di tempo, così come la loro regolamentazione. Secondo gli esperti, le criptovalute non regolamentate non hanno diritto di esistere nell’attuale clima politico ed economico.
Vogliamo ricordarvi che in questo momento le criptovalute sono un altro asset che può essere scambiato sul mercato solo dopo aver confermato la propria identità.